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Tempo Zero martedì, 24 maggio 2005 @ 17:22

Avrei voluto parlavi di quello che penso di Black Stone e Metamorphose, avrei voluto parlarvi del nuovo PV dei L'Arc-en-Ciel, avrei voluto parlarvi di Ken e di come ha cercato di tagliarsi una mano (ma Splinder rema anche contro e mi mangia i post). Su cjk penso che mi abbiano data per dispersa.

Ma non ho tempo. Per niente.

Deubandi mi telefona per ricordarmi di mangiare. E la cosa grave è che oggi, che non l'ha fatto, me lo sono scordata veramente.

Però il post è dovuto ad una domanda. Ad una domanda che mi è nata poco fa, quando sono scesa per andare a prendere i miei manga della settimana.

Secondo voi c'è da preoccuparsi quando il vostro fumettaro di fiducia vi regala un mazzo di rose senza alcuna ragione apparente?

Forse devo cominciare a ridimensionare il numero di fumetti che prendo ogni mese... o_O

 

Il mio fiore sabato, 21 maggio 2005 @ 02:21
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.


Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare tutto ci vuole un fiore.

 

Senza Parole giovedì, 12 maggio 2005 @ 01:57

 

Proclama giovedì, 05 maggio 2005 @ 01:19

 

Ritorno al futuro mercoledì, 04 maggio 2005 @ 01:54

The Time Traveler Convention
May 7, 2005, 10:00pm EDT (08 May 2005 02:00:00 UTC)
(events start at 8:00pm)
East Campus Courtyard, MIT
42:21:36.025°N, 71:05:16.332°W
(42.360007,-071.087870 in decimal degrees)

Non so se al MIT stanno diventando tutti scemi oppure hanno avuto l'idea del secolo. Credo però che, se davvero qualcuno potesse tornare indietro dal futuro a raccontarci quello che accadrà di bello, di certo l'avremmo già sentito fare l'opinionista da Costanzo. Comunque sia, questa cosa mi fa pensare. E non sto parlando di più o meno fantasiose teorie temporali (e, peraltro, ormai tutti sanno quali siano le mie, visto che ho allegramente rotto il cazzo a quasi chiunque), ma di semplice vita di tutti i giorni. L'altro giorno leggevo un manga minchiozzo, e, ad un certo punto, alla protagonista arriva una letterina che lei stessa si era inviata 10 anni prima. Ci ho riflettuto e l'ho trovata un'idea carina. Scrivere alla me stessa del futuro e, nel futuro, ricevere una lettera dalla me stessa del passato. E' una specie di viaggio nel tempo, dopotutto. Forse per questo si scrivono libri e diari e, magari, anche blog. Quando rileggo cosa ho mangiato durante un viaggio o come mi sono sentita in un giorno preciso è come se tornassi lì, come se quel particolare momento e quello in cui sono ora, fossero collegati. E per un attimo, bam!, non sai se stai ora o allora.

Così, alla fine, come diceva qualcuno, da una merendina del Mulino Bianco inzuppata nel the, possono saltare fuori zie e cittadine francesi.
(Non che dicesse proprio così. Ma insomma).

Ok. Torno a parlarvi di Gackt.