Stiano alla larga da me le persone che non sanno vedere
le esigenze degli altri. E anche coloro che, se le vedono,
decidono SE, in quel momento, VA LORO di fare qualcosa.
Altrimenti che possano anche tutti morire davanti ai loro
occhi. Oggi hanno sonno.
Stiano alla larga da me le principesse stronze. Quelle
persone che, dopo avere avuto attenzioni e rispetto ed amore,
si permettono di regalare sorrisi ed affetto con il contagocce,
cosicché la loro felicità e riconoscenza, mai certe, sembrano
un miracolo ai sudditi che le circondano. Perchè il mondo
sembra trovare sensazionale solo un gesto minimo quando
non viene praticamente mai dato, piuttosto che milioni di
gesti straordinari, regalati quotidianamente. Che sia volontario
o meno il loro agire, queste persone stiano da me alla larga.
Stiano lontane da me le persone false. Quelle che piacciono
a tutti solo perchè non danno fastidio, perchè rinunciano,
perchè sono facili. E si limitano ad essere come tutti le
vogliono. E stiano alla larga da me anche le persone che
non si vogliono esporre, che "ma sì, in realtà voleva
dire questo, ma sai, certe cose non le dice apertamente".
A volte è necessario. E costa.
Stiano alla larga da me le persone stupide e che non fanno
nulla per essere meno stupide. E che non si prodigano per
cercare di capire quello che non capiscono. E che fanno
della loro stupidità "ah ah ah... non l'ho mai capita
questa cosa!" un vanto e non una vergogna.
Stiano alla larga da me le persone che non vogliono scegliere.
Quelle che non accettano che essere liberi significa prendere
delle decisioni ed accettarne le conseguenze, quali esse
siano. Che non si può dire tutta la vita "non ci ho
pensato". E non si può dire sempre "scusa",
perchè non esiste, sempre, una seconda possibilità.
Stiano alla larga da me le persone che pensano "ecco,
sbaglia. Perchè tizio o caio non sono così, ma lei pensa
che lo siano". Quello che io reputo vero nella mia
soggettività è nella mia libertà reputarlo tale. Non vengo
a rompere il cazzo a nessuno in questo.
Stiano alla larga da me le persone che non sappiano tollerare
la mia incredibile presunzione, il mio ingombrante e fastidioso
ego, il mio irrefrenabile spirito competitivo, il mio non
accettare risposte incerte, il senso di onnipotenza, l'esigenza
di comando e la stolta coerenza che mi contraddistinguono.
Stiano alla larga da me le persone che non sopportano il
guardarsi in uno specchio. Che preferiscono le comode bugie.
Quelle che mentono a loro stesse. Quelle che mentono agli
altri. Quelle che preferiscono i rimpianti ai rimorsi.
Stiano lontane da me le persone che pensano di potere cambiare
gli altri. Le persone si cambiano da sole o non si cambiano.
Quindi si accettano o non si accettano. E si deve avere
il coraggio di dirsi che non ci vanno bene tutte le persone.
E che, alcune, non ci andranno mai bene, proprio nel rispetto
della loro libertà di essere ciò che sono.
Stiano lontane da me tutte le persone che non sanno perdere.
E che non sanno ridere di loro stesse.
Stiano alla larga da me le persone che pensano che nella
vita non si debba fare FATICA. Ché non tutto quello che
DOBBIAMO fare, ci va. Ma che lo facciamo lo stesso. E, meglio,
se lo facciamo sembrare pure facile.
Stiano alla larga da me tutti quelli che non danno peso
alle loro parole e non le supportano con le loro azioni.
Ché poi finisce con "e, ma poverina, lei in realtà..."
e "tu non hai capito". Ho capito che dire e fare
sono due azioni distinte. E, personalmente, credo vinca
il fare.
Stiano alla larga tutti quelli che non sanno cosa significhi
vivere prendendo il granchio piccolo, anche solo a volte.
E ancor più lontani stiano coloro che, anzi, finiscono per
prendere sempre quello grosso e che, spesso, lo pretendono
pure.
Voi, vivete la vostra vita gioendo di ciò che siete.
Sono genuinamente contenta che siate fatti così.
MA STATE LONTANI DA ME.